Dell'ampia produzione di Vincenzo Padula, poeta di Acri oggi quasi dimenticato, varrebbe almeno la pena di leggere il pur incompiuto "Persone di Calabria": un affresco bello e non privo di polemica della popolazione calabrese del XIX secolo, limitato (appunto per l'incompiutezza dell'opera) proprio a quei ceti popolari e contadini che interessano il mondo viticolo. Attorno a un casale appartenuto al poeta e appositamente restaurato nel 2002 dall'architetto Vincenzo Chimento sorge l'azienda Chimento: dieci ettari di vigna nel territorio del Comune di Bisignano. Si tratta in effetti di una nuova fondazione dell'Azienda, che era della famiglia da una cinquantina d'anni e che con Vincenzo Chimento s'è apertamente votata alla qualità. La produzione s'impernia attorno ai due autoctoni Greco Bianco e Magliocco Dolce, e sciorina una gamma abbastanza varia e negli anni sempre più convincente.

 

 LUIGI QUATTORDICI 2017

Rubino inchiostrante. Un velo dolce, ma pungente di vaniglia ed eucalipto si schiude ad una porofondità di radici e petali di rosa macerati nell'acqua; poi si impongono le ciliegie sottospirito e la macchia mediterranea, e chiude un ricordo di tabacco dolce. Di altissima qualità anche il palato, meno giovane del naso, ma vivissimo: scattante di freschezza, sollecitante di sapidità,  avvolgente di tannino, ammaliante di alcool, imponente di una pur gentile struttura. Dopo otto mesi in acciaio, trascorre due anni in barrique e mezz'anno in bottiglia.


 IL VESCOVADO 2018

Rubino impenetrabile. Naso gradevole, ricco di amarena, grafite e foglie di alloro. Il sorso, gustoso e ricco senza strafare, è ben composto intorno ad un fil-rouge di freschezza. Un’alcolicità ben supportata ed un tannino che non calca la mano sostengono un finale di apprezzabile lunghezza, pulito e piacevole. Otto mesi in acciaio.


VITULIA 2018

Rubino compatto, poco trasparente sui bordi. Sa di visciola e di mora di rovo, profuma di sottobosco, ricorda il pepe bianco e la noce moscata, è fragrante di amaretto al caffè. Bocca più giovane del naso, da aspettare magari ancor qualche anno ma molto promettente e già gradevolissima: caldo, fresco, tannico, in buon ordine e bella forma. Otto mesi in acciaio, dodici in barrique, tre in bottiglia.


 

MATILDE 2019

Veste paglierino tendente al dorato. Profumi molto intensi dal grato ricordo di giardino: mimosa, camomilla  fra il trifoglio , susina mandarino, basilico e salvia, glicine. Altrettanto intenso in bocca,in perfetta coerenza;sapido e caldomorbido e fresco, di persistenza limpidissima ancorchè non troppo lunga. Otto mesi in acciaio ed uno in bottiglia.


GALLICE 2019

Ramato dal cuore color cerasuolo. Rosa canina, fiore di melograno, lampone, ciliegia croccante. Subito fresco in bocca, si apre poi alla morbidezza e ai ritorni retrolfattivi fruttati per chiudere sapido. Otto mesi in acciaio e due in vetro.

VENTICINQUE MARZO 2018

Rubino consistente. Olfatto complesso e accattivante giocato sulla frutta rossa e su una balsamicità tutta mediterranea, cui pian piano si allineano ricordi più scuri di radici e speziatura piccante. In bocca è delizioso: fresco e morbido, caldo e lungamente sapido, con ritorni retrolfattivi in perfetta coerenza con la via diretta. Otto mesi in acciaio e tre in bottiglia.